Profilo
- Nome Latino: Harpagophytum Procumbens
- CAS No.: 84988-65-8
- Ingrediente Attivo: Arpagpsidi
- Specifiche: 5%
- Test Method: HPLC
Descrizione
I deserti dell’Africa meridionale sono la casa della pianta Artiglio del Diavolo (Harpagophytum Procumbens) dal peculiare aspetto, così chiamato a caisa della forma particolare delle punte dei suoi frutti. Per anni le popolazioni indigene del continente hanno estratto le grandi radici tuberose della pianta, le hanno tritate finemente e lasciate essiccare al sole. Dalle radici essicate hanno poi ricavato le formulazioni per il trattamento di artrite, febbre, indigestione ecc.
Dopo che i coloni europei e nord americani scoprirono quest’erba negli anni ’50, sono iniziate le ricerche per le sue proprietà chimiche e il suo potenziale curativo. Oggi molti erboristi considerano l’Artiglio del Diavolo un efficace aiuto nel trattamento del dolore e delle rigidità delle articolazioni artritiche.
Benefici
Non è ancora chiaro come lavori l’Artiglio del Diavolo per ridurre infiammazione e dolore, Gli ultimi risultati indicano che la pianta non esercita effetti anti-infiammatori nello stesso modo in cui lo fanno molti farmaci anti-infiammatori classici.
La popolarità dell’Artiglio del Diavolo persiste, gli effetti collaterali sembrano essere minimi e molti erboristi continuano a raccomandare questo antico rimedio africano.
Applicazione
Alcuni studi supportano l’uso di Artiglio del Diavolo er alleviare l’infiammazione e il dolore che spesso affligono le persone con artrite.
Stimola l’appetito e controlla l’indigestione. Sorseggiare periodicamente nell’arco di diversi giorni un tè forte di radice di Artiglio del Diavolo, che contiene potenti sostanze di gusto amaro, contribuisce a ravvivare l’appetito e lenire problemi digestivi, inoltre le autorità sanitarie tedesche considerano questo tipo di tè molto utile per il trattamento di disagi causati da ulcera peptica.