Quello degli agrumi NON è l’insieme di frutti con la maggior concentrazione di fibre. Tuttavia, osservando il dettaglio chimico, emerge un’ottima percentuale di protopectina (fibra solubile nota come pectina). La pectina è un polimero strutturale contenuto nelle pareti cellulari delle piante. Si tratta di un eteropolisaccaride, ovvero una “catena” formata da tante “unità” anche diverse tra di loro. Alcuni legami tra i “mattoncini” sono di tipo glicosidico alfa 1-4 (teoricamente digeribili per l’uomo). Tuttavia, il nostro organismo NON è in grado di assorbire ciò che rimane della pectina dopo la digestione. Ciò significa che la funzione di questa componente nutrizionale NON è di tipo energetico-metabolico. Grazie alla sua capacità gelificante, la pectina aumenta il senso di sazietà, rallenta la digestione, modula l’assorbimento, tende a ridurre la captazione del colesterolo e regolarizza la motilità intestinale.